Aligi

Aligi Sassu

(1912-2010)

Esordì ne. ’26 con opere dalla forte influenza di Umberto Boccioni e nello stesso anno aderì al secondo futurismo. Presto abbandonò questo indirizzo preferendo una pittura basata su giochi di colore attingendo al postimpressionismo, a Vincent Van Goch e ai fauves (ciclo degli Uomini rossi). Durante il soggiorno parigino del ’34 elaborò i temi dei Caffè, dei Ciclisti e dei Cavalli. Nel ’35 fu tra i promotori di Corrente e nel dopoguerra si isolò sempre più dedicandosi alla scultura, all’affresco e al mosaico lavorando molto in Sardegna e in Ligura. Negli anni’70 e ’80 ha ripreso i temi cari della sua giovenù, alternando l’uso dell’olio a quello dell’acrilico. Numerose sono state le sue presenze prestigiose alle varie Biennali veneziane e Quadriennali romane.



OPERE

L'amante del centauro

L'amante del centauro

dipinti
tecnica mista - 61x49 cm - anno 1985