Artisti

Renato Birolli
(1905-1959)
Dopo la formazione presso l’Accademia di Verona, si trasferì a Milano nel ’26, dove ebbe intense relazioni artistiche con Carrà, Sassu, Manzù e Persico, sviluppando un discorso culturale contrapposto alla retorica di Novecento. Con le opere di questo periodo, Birolli recupera una dimensione immaginativa e approfondisce le sue ricerche cromatiche e spaziali collegate ad esperienze europee di matrice espressionista. Negli anni ’40 partecipa al gruppo di Corrente con il quale avvia il suo impegno politico e civile che si espicitò in una serie di dipinti di vita contadina e partigiana. Nel dopoguerra il suo viaggio in Francia gli permise di aderire ad un certo naturalismo astratto francese. Nel ’52 fece parte degli Otto e gli anni a seguire furono molto intensi fino a comprendere il contatto con l’action-painting americana, che tuttavia lo influenzò molto limitatamente.